domenica 29 novembre 2009
Bussola dei seni
Nell'immagine, pubblicata nel volume di M. Zannotti e L. Pinto, Primi rudimenti di meccanica e fisica (Morano, Napoli 1877, III ed.), una bussola dei seni (o bussola delle tangenti). Essa serviva per valutare l'intensità della corrente. Nella figura, si vede un anello (lett. GH) verticale, sul quale è avvolto il filo conduttore. In mezzo all'anello, orizzontalmente, sta la bussola (lett. DE) dotata di ago magnetico. Sia l'anello che la bussola muovono attorno ad un asse che si innalza verticalmente dal centro di un ben graduato cerchio (lett. AB). Quando l'anello veniva situato nel meridiano magnetico e fatta passare la corrente, l'ago deviava di un certo angolo. Lasciando l'anello nella posizione originale, si poteva dimostrare che l'intensità della corrente era proporzionale alla tangente dell'angolo di deviazione osservato nella bussola. Deviando l'ago, e girando l'anello in modo da contenere l'ago nel suo piano, si poteva invece dimostrare che l'intensità della corrente era proporzionale al seno di cui l'anello si era girato sul piano AB.
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