domenica 1 novembre 2009
Battello trasmettitore suono
Nell'immagine, pubblicata nel volume Le nuove conquiste della Scienza narrate e descritte da Luigi Figuier, edito da Edoardo Sonzogno editore nel 1884, il battello trasmissore del suono. Da questo erano calate nell'acqua sia una campana, sia una puleggia ("p"), sulla quale era avvolta una fune, permettendo di far risuonare la campana e di dar fuoco al mucchio di polvere ("b") che serviva da segnale luminoso. Secondo la descrizione di Figuier, "quando la mano dell'operatore che sta sul battello, abbassa la leva C che spinge il martello contro la campana, il medesimo movimento della leva, tirando la corda che s'avvolge alla puleggia P, abbassa il corpo infiammato A verso B sopra il quale è posta la polvere che con tale contatto si accende". Ne consegue che il segnale luminoso e il rintocco della campana sono simultanei. Per l'esperimento, condotto dal fisico svizzero Jean-Daniel Colladon nel 1826, serviva anche un secondo battello, ricevitore del suono, onde verificare la velocità del suono nell'acqua.
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